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al testo di Emanuele Zeta
Sono la morte
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Maria Musik
- 28/10/2012 19:43:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Una tematica, questa, toccata da molti scrittori e registi: la morte non conosce perfidia ma è "naturale" e come tale non ha diritto di scegliere se assecondare o meno la sua natura. Ma questa morte improvvisamente diviene, quasi, antropomorfa: come molti fra i mortali avrebbe preferito non esistere ma deve vedersela con la speranza, micidiale nemica dellautodistruzione. Questo la rende più comprensibile o meritevole di pietà? Una domanda aperta...
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Loredana Savelli
- 28/10/2012 16:22:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Davvero efficace. Arriva diritta come una freccia.
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cristina bizzarri
- 28/10/2012 11:54:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
:-) anche da parte mia Emanuele, non per complimento ma perché è molto bella. Certo, anche :-( perché il fondo è drammatico, anche se naturale ... Ciao.
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